Ho trovato una copia dimenticata del primo foglio di Shakespeare

Nel 1623, sette anni dopo la morte di William Shakespeare, furono pubblicate circa 750 copie di una raccolta di sue opere teatrali, 36 in tutto. Il "First Folio", come è noto, conteneva 18 opere teatrali che non furono mai pubblicate altrove, inclusi i fan preferiti di Twelfth Night, As You Like It, Macbeth e Tempest. Meno di un terzo delle copie originali sono sopravvissute fino ad oggi.

Le nuove copie del First Folio non si presentano quasi mai. Ma una copia precedentemente sconosciuta è stata appena scoperta, seduta felicemente in una biblioteca in una villa sull'isola di Bute, un'isola scozzese non lontano da Glasgow.

Questo primo Folio, la 234a copia che esisteva, è rimasto seduto almeno dal 1896 al Mount Stuart, una dimora in stile neogotico che era la casa ancestrale del marchese di Bute. Recentemente, il direttore delle collezioni stava catalogando la biblioteca della villa e si imbattè nel folio, che, insolitamente, è rilegato in tre volumi separati.

Emma Smith, una professoressa di Oxford ed esperta in First Folios, all'inizio non credeva che potesse essere reale. Trovare un primo Folio è "come individuare un panda", secondo Smith, e quando le fu detto che lo staff del Mount Stuart aveva trovato una nuova copia, pensò: "Come l'inferno che hanno".

Ma quando Smith esaminò il foglio, si convinse che era la cosa reale. Lo identificò come una copia appartenuta a Isaac Reed, un editore londinese che lo acquistò nel 1786. La sua copia fu venduta dopo la sua morte, nel 1807, ma ci sono segni nel foglio che ha fatto. Non è chiaro esattamente quando o come il folio sia arrivato al Mount Stuart, ma la sua esistenza non è mai stata resa pubblica.

Ora, anche se il primo Folio rimarrà sull'Isola di Bute, sarà orgogliosamente esposto al Mount Stuart.

Bonus trova: millepiedi Drago, detriti radioattivi di una supernova, uno dei proiettili di Lawrence d'Arabia

Ogni giorno evidenziamo un oggetto, una curiosità o uno stato di meraviglia. Scopri qualcosa di incredibile? Parlaci! Invia le tue scoperte a [email protected].