Da allora tali rapporti sono stati sfatati (si ritiene che l'insegna al neon commerciale abbia debuttato a New York o San Francisco prima del 1925), ma ciò non ha impedito alla città di diventare sinonimo di forma d'arte elettrica.
La cultura del neon persiste grazie a persone come Michael Flechtner: un'acclamata artista al neon che siede nel consiglio di amministrazione del Museum of Neon Art. Recentemente, Atlas Obscura e Chase Sapphire® si sono uniti per inviare un gruppo selezionato di titolari di carte agli studi Flektro: il suo posto di lavoro e la galleria di fatto.
Quando Flechtner ha iniziato a lavorare con il neon nel 1985, era una forma d'arte in via di estinzione. L'illuminazione in plastica e LED ha presentato soluzioni più economiche ed efficienti. Ma negli ultimi anni, ha vissuto una rinascita in quanto la sua estetica è diventata apprezzata più che kitsch. Lo stesso Flechtner è stato determinante in questo risveglio. Le sue creazioni a due e tre dimensioni dimostrano il potenziale del mezzo come forma d'arte oltre la pubblicità.
I tesserati Chase Sapphire hanno dato un'occhiata agli addetti ai lavori di Flechtner con accesso esclusivo al suo studio: una gemma nascosta a Van Nuys vicino all'aeroporto di Los Angeles. Flechtner ha accompagnato gli ospiti attraverso il suo laboratorio e li ha trattati per una dimostrazione dal vivo del suo processo artistico, dalla progettazione alla creazione fino all'elettrificazione.
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