Un disastro simulato gigante ha colpito la metropolitana di Londra

Centinaia di volontari, molti coperti di sangue finto, stanno prendendo parte a un massiccio esercizio di disastro della metropolitana in Gran Bretagna, mentre gli equipaggi di emergenza cercano di simulare cosa potrebbe accadere se una torre di grattacieli si schiantasse sulla stazione di Waterloo, la più trafficata del paese.

Sette vagoni della metropolitana sono stati sepolti in macerie per l'esercizio, con centinaia di corpi di volontari sparpagliati tra i detriti in una centrale elettrica inutilizzata nella periferia di Londra, secondo il Mail giornaliera. Una replica della stazione di Waterloo è stata costruita e poi distrutta nella centrale elettrica.

L'esercizio, che si dice sia il più grande di sempre in Gran Bretagna, è iniziato lunedì e durerà quattro giorni.

Il Day 2 di #UnifiedResponse ci vedrà e i partner continueranno a "liberare" quelli intrappolati dai treni della metropolitana #UnifiedResponse pic.twitter.com/aubj3VmP7R

- London Fire Brigade (@LondonFire) 1 marzo 2016

Oltre 250 soccorritori di emergenza partecipano all'esercizio, tra cui polizia, vigili del fuoco e specialisti in medicina legale, alcuni dei quali lavorano anche in un "mortuario temporaneo" appositamente costruito, secondo il BBC.

"Non capita spesso di testare le pratiche di lavoro su tale scala", ha dichiarato il capo della polizia Debbie Simpson BBC.

I Vigili del Fuoco di Londra hanno coordinato l'esercitazione, che comprendeva anche i soccorritori di altri quattro paesi. "Sebbene questo scenario non sia un attacco terroristico, metteremo in pratica procedure e sistemi comuni a qualsiasi emergenza che si traduce in un numero elevato di morti e feriti", ha dichiarato il commissario dei vigili del fuoco di Londra Rob Dobson. Mail giornaliera.

L'esercizio di allenamento sembra incredibilmente realistico:

Viste e suoni erano oggi paurosamente realistici per il nostro #FireCadets su @LondonFire Exercise #UnifiedResponse. Stupefacente! pic.twitter.com/PGThXjNGhN

- LFB Fire Cadets (@LFBFireCadets) 29 febbraio 2016