Ieri, l'Arco è riapparso lontano da casa, nel City Hall Park, sulla punta meridionale di Manhattan. Questa rinascita è stata opera dell'Istituto per l'archeologia digitale e l'UNESCO, che stanno collaborando agli sforzi per digitalizzare e, occasionalmente, ricreare antichi manufatti che sono stati persi nel tempo o nel terrorismo.
L'Arco di Palmyra, a casa sua nel 2010. (Foto: Bernard Gagnon / CC BY-SA 3.0)
L'arco è stato scolpito da una fitta schiera di robot italiani che scavano pietre, seguendo un modello tridimensionale messo insieme da fotografie scattate da archeologi e turisti prima che l'arco fosse distrutto. Come Artnet riferisce, è stato portato a New York in concomitanza con l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che attraversa questa settimana. Le fotografie mostrano un arco color sabbia, sorprendentemente magro, in piedi su un sentiero lastricato e che assomiglia a quello che è: un viaggiatore di un'altra epoca e luogo.
L'arco rifatto si trova anche a Trafalgar Square a Londra. Sarà a New York per una settimana prima di trasferirsi a Dubai. È gratuito e aperto al pubblico.
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