Il "Rose Mary Stretch" era uno dei dettagli più stravaganti di un complesso scandalo politico che ha richiesto più di due anni per svolgersi. E 'stato chiamato per il segretario di lunga data di Nixon, Rose Mary Woods, che presumibilmente cancellato un segmento cruciale dei nastri della Casa Bianca.
La versione breve della storia è così: a un certo punto durante l'inchiesta del Watergate, circa 18 minuti e 1/2 dei nastri della Casa Bianca sono scomparsi, e Woods si è fatto avanti per rivendicarne la responsabilità. In una testimonianza, Woods ha affermato di aver trascritto la conversazione Oval Office in questione, quando, a causa del set-up della sua scrivania, si è allungata per rispondere a una telefonata e, così facendo, ha premuto accidentalmente il pulsante di cancellazione, mantenendo il suo piede sul pedale della macchina di trascrizione, che ha inoltrato la registrazione. La stampa ha soprannominato questa mossa improbabile, "The Rose Mary Stretch".
Per quanto strana fosse la spiegazione di Woods, ha anche affermato che il suo errore sarebbe stato cancellato solo per circa cinque minuti di nastro e non avrebbe potuto tenere conto del resto del tempo mancante. In risposta alla sua testimonianza, è stata allestita una sessione fotografica in cui Woods ha ricreato la presunta mossa, che la vedeva spiacevolmente sparsa sul suo spazio di lavoro in una posizione che sarebbe stata quasi impossibile mantenere per cinque minuti, figuriamoci 18.
Le immagini, una volta diffuse dalla stampa, catturarono l'attenzione del pubblico e riuscirono a riassumere in un unico, complicato scandalo di cospirazioni e insabbiamenti. Se c'era qualche possibilità che la sua spiegazione fosse passata in giudizio, le immagini della sua spiacevole contorsione hanno messo fine a questo, annullando la credibilità di Nixon nella popolazione generale nel processo.
Dopo l'attenzione raccolta dalle foto "stretch", Woods non è mai riuscito a scuotere l'ombra di Watergate. Nixon si dimise dalla presidenza nell'agosto del 1974 e Woods continuò a lavorare per lui durante il suo esilio in California. Secondo Woods New York Times necrologio (è morta nel 2005), a un certo punto ha detto ai giornalisti che, alla fine, il suo lavoro per Nixon le aveva fornito una "vita stimolante e interessante".