Foto di Capolavori del Bonsai storico

C'è un albero bonsai di pino bianco giapponese che ha quasi 400 anni al National Bonsai and Penjing Museum di Washington D.C. Ma l'età non è l'unica caratteristica straordinaria di questo bonsai; sopravvisse anche al bombardamento atomico di Hiroshima. Anche se la zona dell'esplosione era a meno di due miglia di distanza, il bonsai era conservato in un vivaio con alte mura che lo proteggevano dall'esplosione. Era stato curato dal maestro dei bonsai Masaru Yamaki, che lo donò al Museo nel 1976. La sua storia divenne nota solo quando i nipoti di Yamaki visitarono il Museo nel 2001.

Questo albero storico fa parte di una delle più grandi collezioni di bonsai giapponesi e penjing cinesi nel Nord America. Il Museo ospita anche uno dei più famosi capolavori bonsai del mondo, noto come Goshin, creato da John Y. Naka. L'arte del bonsai è informata dal buddismo Zen e da ciò che è noto come "wabi-sabi", l'imperfetto e l'impermanente. I bonsai impiegano anni di dedizione e sopravvivono più a lungo di quelli che li allevano.

L'idea di rallentare è ciò che ha spinto il fotografo Stephen Voss, con sede a Washington DC, a iniziare a catturare gli alberi in miniatura al Museo. Le sue fotografie accattivanti sono state riunite in un libro fatto a mano In allenamento, che mette in mostra la bellezza del bonsai. Di seguito sono riportate alcune delle fotografie sbalorditive e senza tempo di Voss.

Crape Myrtle, in allenamento dal 2010.

California Juniper, in allenamento dal 1964.

Elm cinese, data di formazione sconosciuta.

Sargent Juniper, data di allenamento sconosciuta.

Arborvitae orientale, in allenamento dal 1989.

California Jupiter, in allenamento dal 1925.

Ginepro cinese, in allenamento dal 1953, e uno dei più famosi alberi bonsai del mondo.

Olmo a foglie lisce, in allenamento dal 1982.

Buttonwood, in allenamento dal 1975.

Per saperne di più sul progetto del libro di Stephen e sulla sua campagna kickstarter, visita il suo sito web.