Il feroce dibattito sull'uso delle armi da fuoco negli Stati Uniti sta iniziando a raggiungere un punto di svolta, con Gucci che è diventata la prima griffe della moda ad aderire attivamente al movimento di controllo delle armi.
Durante la notte la casa di lusso italiana ha annunciato che donerà 500.000 dollari a marzo For Our Lives, l'organizzazione che sta riunendo il raduno del prossimo mese a Washington D.C per una spinta alle leggi sulle armi più strette. Gucci ha anche annunciato che le persone del proprio team saranno presenti all'evento per rafforzare il supporto.
Mentre molte etichette di moda tendono a rimanere neutrali di fronte a questioni politiche volatili come queste, Gucci ha avuto una storia di coinvolgimento, ovunque sia possibile. Il marchio ha avuto le dita nei movimenti per l'uguaglianza di genere e le campagne contro la povertà, pur essendo una vittima diretta di una tragedia di tiro. Durante le riprese di massa del 2016 in un nightclub della Florida in cui vennero uccise 49 persone, Gucci perse uno dei suoi dipendenti mentre un altro fu gravemente ferito.
Le ultime riprese di massa nella Marjory Stoneman Douglas High School della Florida, in cui 17 persone sono state uccise, servono solo da ulteriore catalizzatore per il coinvolgimento di Gucci.
"Stiamo con March For Our Lives e gli studenti senza paura in tutto il paese che chiedono che le loro vite e la loro sicurezza diventino una priorità", ha dichiarato Gucci in una nota. "Siamo stati tutti direttamente o indirettamente colpiti da queste tragedie insensate e Gucci è orgogliosa di unirsi a questo movimento con una donazione di 500.000 dollari USA".
Anche il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, ha espresso il proprio sentimento nei confronti delle persone colpite. "Sono davvero commosso dal coraggio di questi studenti", ha detto.
"Il mio amore è con loro e sarà vicino a loro il 24 marzo. Sono con March for Our Lives e le giovani donne e uomini forti in tutti gli Stati Uniti che stanno combattendo per la loro generazione e per quelli a venire".
La posizione di Gucci fa seguito a una settimana di prova per l'NRA con le maggiori compagnie aeree nazionali come United e Delta che ritirano pubblicamente il loro sostegno dalla potente organizzazione delle armi da fuoco.
Delta sta contattando l'NRA per far sapere loro che finiremo il loro contratto con tariffe scontate attraverso il nostro programma di viaggi di gruppo. Richiederemo che l'ANR rimuova le nostre informazioni dal loro sito web.
- Delta (@Delta), 24 febbraio 2018
United sta notificando all'ANR che non offriremo più una tariffa scontata alla sua riunione annuale e chiediamo che l'ANR rimuova le nostre informazioni dal loro sito web.
- United Airlines (@united) 24 febbraio 2018