Pepsi o Coca-Cola? Disney o Pixar? Guerre stellari o Star Trek? Finestra o corridoio? Questi dibattiti polarizzanti si scatenano anno dopo anno, lasciando al loro fianco amicizie spezzate e cene familiari devastate.
Oggi la scienza pesa. The Telegraph parlato con psicologi ed esperti di viaggio nel tentativo di risolvere la controversia una volta per tutte - e gli amanti del corridoio, si può finalmente avere una gamba sul pubblico pro-finestra.
View vs leg room: un dibattito secolare
La dottoressa Becky Spelman, capo psicologa della clinica privata di terapia a Londra, ha dichiarato a Telegraph Travel: "I passeggeri che preferiscono il posto vicino al finestrino amano avere il controllo, tendono a prendere un atteggiamento 'ognuno per sé' nei confronti della vita, e spesso sono più facilmente irritabile. A loro piace anche 'nidificare' e preferiscono esistere nella propria bolla. "
Lo psicologo comportamentale Jo Hemmings è d'accordo. "I campioni del posto vicino al finestrino tendono ad essere più egoisti", ha detto al giornale, "così come i meno esperti, ansiosi, che sono più fiduciosi nel disturbare gli altri".
I passeggeri del corridoio, d'altra parte, tendono ad essere meno irritabili, più socievoli e più rispettosi degli altri. Tuttavia possono anche essere più claustrofici, più irrequieti, meno abili nel dormire sugli aerei, o semplicemente la vittima di una vescica insistente.
Secondo l'analista di Airline Weekly Seth Kaplan, i due posti sono quasi uguali in termini di popolarità. La sua ricerca rivela che le finestre sono preferite oltre i corridoi di circa un punto percentuale, mentre uno studio condotto da Expedia nel 2014 ha rilevato che il 55% dei clienti ha scelto la vetrina contro il 45% che ha optato per il corridoio. Un rapporto sul quarzo presentava risultati quasi identici (poco più del 50 percento a favore della finestra), inoltre notava che gli uomini preferivano il sedile del corridoio più delle donne.
Conclusione: quando si tratta di preferenze sui posti, c'è una probabilità del 50% di essere un'avida testa di cazzo. Diciamo, proprio.